lunedì 24 marzo 2014

LETTERA AL MINISTRO: PIÙ FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTRO L’INSUCCESSO SCOLASTICO

“Tuttoscuola” ha pubblicato ieri i dati sulla cosiddetta “dispersione” scolastica. Nonostante una leggera diminuzione, si tratta pur sempre di cifre altissime. C’è ancora chi pensa che il fenomeno si possa sconfiggere proclamando rivoluzioni metodologiche, nello stesso tempo in cui continua a difendere la licealizzazione di tutti i percorsi, che dell’insuccesso scolastico è invece una delle cause principali. 
Pubblichiamo a questo proposito una lettera aperta che, a nome del nostro gruppo, Valerio Vagnoli, preside di un  alberghiero fiorentino, ha scritto al ministro Giannini.
Gentile Ministro,  
sono anni che viene denunciata da più parti la drammatica situazione dell'abbandono dell'obbligo scolastico da parte di migliaia e migliaia di studenti. Le cifre pubblicate  oggi da Tuttoscuola, anche se delineano un leggero calo nelle percentuali, confermano tuttavia la drammaticità della situazione italiana. Naturalmente il Paese che ha avuto i primi grandi teorici della realtà effettuale, la cui analisi critica rende possibile migliorare la condizione del genere umano, si è guardato bene, almeno fino a oggi e salvo encomiabili esperienze in qualche regione (prima fra tutte il Trentino), dal misurarsi con la realtà della nostra formazione superiore. 
Molti di coloro che contano in fatto di politica scolastica (i sindacati, alcune corporazioni dei docenti, gli assessorati regionali e spesso, ahimè, i ministri della Pubblica Istruzione) sono legati a fole ideologiche presunte "progressiste", come quella secondo la quale la scuola migliore è quella che sa essere quanto più possibile uguale per tutti. Con gli inevitabili disastri in tema di abbandono e di insuccesso scolastico che sono da decenni sotto gli occhi di ciascuno di noi e che hanno la loro origine, appunto, nell'aver a tutti i costi voluto affermare tale principio.  
Crediamo invece che una riforma della formazione professionale sia urgentissima e dovrebbe essere posta fra i primi punti dell'azione del governo. Ci permettiamo di suggerire, in nome della realtà effettuale, di studiare le esperienze che stanno dando risultati positivi sia sul fronte della qualità formativa che su quello della diminuzione dell'evasione scolastica, tra cui appunto quella trentina, in modo da poter dotare tutto il territorio nazionale di qualificati percorsi di formazione professionale. È incoraggiante il fatto che il programma del nuovo governo dia molta importanza all'apprendistato e all'alternanza scuola-lavoro. Non vi mancheranno le critiche e gli attacchi, ma  ci auguriamo che non riescano a distogliervi dall'urgenza  di cambiare.
Cordialmente
Valerio Vagnoli 
(DS Istituto alberghiero “Saffi” di Firenze) 
a nome del 
GRUPPO DI FIRENZE  
per la scuola del merito 
e della responsabilità

Post Scriptum: Con l’occasione, Le esprimiamo il nostro compiacimento per l’intenzione da Lei espressa di affrontare il tabù dei docenti inadeguati. Il maggior riconoscimento del merito dei tantissimi docenti seri consiste proprio nel non continuare a trattarli come i pochi che seri non sono o che purtroppo non sono in grado di svolgere il loro lavoro (mentre il premio ai migliori, che continuerebbero comunque a fare bene, ha dimostrato altrove di avere più controindicazioni che conseguenze positive sulla qualità media della scuola).