mercoledì 23 maggio 2012

DUE LETTERE DI GIORGIO REMBADO AL MINISTRO SULLA REGOLARITÀ DEGLI ESAMI

Onorevole Ministro,
il “Gruppo di Firenze”, che già nel 2011 si fece promotore di analoga apprezzabile iniziativa, ha reiterato quest’anno il suo appello affinché sia garantita, da tutti coloro che hanno l’onere di provvedere, la regolarità dello svolgimento degli Esami di Stato conclusivi dei cicli di istruzione, con particolare riferimento a quelli del secondo ciclo.
Questa Associazione, la più rappresentativa sigla dei dirigenti scolastici, si era associata fin dall’inizio a quella richiesta ed intende farlo anche questa volta, condividendone appieno lo spirito ed i valori. In particolare, ritiene che – all’indomani dell’esecrabile attentato di Brindisi – sia più che mai necessario riaffermare che la scuola è luogo di valori civili condivisi, oppure viene meno alla sua funzione.
Sarebbe poco credibile una scuola che ritrovi il senso etico collettivo della propria missione solo in occasione di lutti, ma lo smarrisca nelle ordinarie circostanze nelle quali deve dar prova che quei valori sono radicati in profondità nell’agire quotidiano dei propri docenti e dei propri studenti.
Per questi motivi, Signor Ministro, nel far nostro l’appello del “Gruppo di Firenze”, rivolgiamo a Lei ed alle strutture amministrative che dal Suo ufficio dipendono l’invito a voler adottare tutte le più concrete ed incisive misure affinché la serietà e la credibilità delle prove d’esame sia garantita a tutti: candidati, commissari e cittadini.
Per parte nostra, invieremo questo appello alle nostre articolazioni territoriali ed a tutti gli iscritti perché provvedano a diffonderlo ed a farlo adottare nelle proprie scuole.
E’ gradita l’occasione per porgere distinti saluti.
Giorgio Rembado
Presidente nazionale Anp
22 maggio 2012

Successivamente, Rembado ha scritto al Ministro una seconda letteraproponendo una soluzione concreta per evitare la trasmissione via cellulare delle prove d'esame. Vedremo se ci sarà la volontà politica da parte di Profumo di affrontare questo importante aspetto del problema. Leggi